La storia e gli usi del papillon

E’ poco usato ma quando lo si vede in giro rende subito l’uomo che lo indossa fortemente chic. Di cosa parliamo? Del papillon, ça va sans dire!

La storia e gli usi del papillon risalgono alla seconda metà del XVII secolo quando i mercenari croati utilizzavano un fazzoletto annodato a fiocco per tenere chiusa una camicia senza bottoni, ma è sicuramente alle corti francesi che si deve l’uso attuale oltre che al nome (cravate in francese significa croato).

Ma è con lo smoking che il papillon assume l’importanza e l’allure che ancora lo caratterizzano.

Le mode cambiano e il cravattino a farfalla nel tempo viene soppiantato dalla classica cravatta, relegandolo quindi a emblema di stile di uomini d’antan o al massimo per le grandi occasioni.

E’ infatti proprio lo sposo che nel suo momento di massima felicità rispolvera la “farfalla”. Bianco, nero o in tinta coi colori tematici della cerimonia di nozze…ormai a presentarsi all’altare col papillon sono tantissimi sposi, giovani e non.

Ma sulle ultime passerelle? C’è stato qualche importante stilista o emergente fashion disegner a riportare in scena questo iconico accessorio?

Da Vivienne Westwood a Ermanno Scervino, da Enrico Coveri a Dolce&Gabbana passando per Moschino tutti i più grandi nomi della moda hanno creato per le collezioni uomo negli ultimi anni outfit interessanti accessoriati con papillon. Di tutti i tessuti e colori ma sempre eleganti.

Talmente eleganti che anche icone di stile al femminile si fanno tentare da questo tocco maschile. Rifacendosi a Marlene Dietrich, Greta Garbo, Audrey Hepburn e più recentemente a Lady Diana anche notissime attrici, star della musica o it-girl indossano il papillon. Rihanna, Taylor Swift, Angelina Jolie, Cara Delevingne, Anna Dello Russo e molte alte altre si sono votate al “mannish style”.

Fonte img:gopixpic.com